Quello giusto, è il trainer che risponde alle nostre esigenze. Sembra facile, detta così, in realtà capire quali siano le necessità per la nostra preparazione atletica, e quale allenatore sia adeguato al nostro caso specifico, non è così automatico.
Bisogna riflettere su alcuni aspetti importanti nella scelta di un personal trainer, prima di tutto relativamente ai propri obiettivi, e poi come destreggiarsi tra la dilagante proposta di trainer che ci garantiscono che li raggiungeremo subito, grazie alla loro presenza.
A meno che non si scelta un trainer sportivo per una disciplina specifica (l’allenatore di tennis, per esempio), focalizzare gli obiettivi di allenamento da raggiungere senza un supporto significa, spesso, esprimere il nostro desiderio: dimagrire? Mettere massa? Migliorare le prestazioni della corsa al parco? Prepararsi ad una gara?
Non sempre, però, può esserci chiaro cosa migliorare del nostro stile di esercizio, e il personal trainer serve proprio a questo – farci comprendere al meglio potenzialità, mete da raggiungere, modalità di workout.
Quindi? Vediamo quali possono essere i criteri che aiutano, in questa selezione del trainer “ideale”.
L’allenatore su misura: i nostri obiettivi e le sue conoscenze tecniche
Scegliere un personal trainer significa scegliere uno stile di allenamento, dato che la professionalità e la competenza di un trainer può variare – non solo per un fatto oggettivamente legato alla personalità, ma soprattutto per questioni legate al suo bagaglio tecnico.
Le competenze di un trainer devono soddisfare le esigenze del trainee (l’allenato), per questo essendo il contesto professionale molto vario, è bene fare una prima scrematura in base alla formazione del trainer.
I corsi per diventare personal trainer sono seguiti da una formazione specialistica, differenziata sia in base alla tecnica adottata, sia in base ad altre caratteristiche di approfondimento. Un trainer può essere specializzato nel functional training, nel Pilates, nella pratica di Suspension Training o nella ginnastica posturale; oppure, può essere un trainer che si dedicata all’allenamento femminile, all’ipertrofia muscolare, o all’allenamento della terza età.
Il bagaglio tecnico rappresenta la prima distinzione per chi deve scegliere il personal trainer e, sicuramente, se vogliamo essere seguiti da un bodybuilder per mettere massa, non possiamo rivolgerci ad un trainer specializzato nella posturale. Al contrario, è bene per chi presenti dei problemi legati alla sedentarietà, rivolgersi a trainer che possiedono esperienza e competenze nel dimagrimento, nella corretta postura e nell’antropometria nella pratica del fitness – sarà un trainer in grado di valutare la composizione corporea, la nutrizione adeguata e stilare un programma di dimagrimento e tonificazione efficace.
La competenza del personal trainer, il suo percorso di formazione tra studio ed esercizio, rappresenta quindi una discriminante fondamentale, dopo la quale si potrà valutare anche altro, in particolare l’esperienza rispetto alla formazione ottenuta.
Esperienza e risultati
Non ci si improvvisa trainer, per poter esercitare questa professione è necessario mostrare il proprio percorso, tra esperienze maturate e risultati ottenibili. Chi si pone il problema di come scegliere il proprio personal trainer, dovrà sicuramente analizzare le capacità anche in base ai traguardi ottenuti e alle proposte che mette sul tavolo.
Un trainer esperto spesso lavora presso palestre e centri sportivi, è un atleta o un preparatore sportivo, segue corsi di aggiornamento nel suo settore di competenza (i migliori spaziano anche in vari settori, per ampliare le proprie conoscenze e capacità). Soprattutto, un allenatore di esperienza propone programmi individuali mirati, essendo in grado di comprendere subito gli obiettivi che dobbiamo raggiungere.
Magari ci rivolgiamo ad un personal trainer per mettere massa, ma con la sua esperienza ci dirà che il nostro stato di allenamento va migliorato in un’altra direzione – è necessaria forse una maggiore tonificazione, un esercizio mirato su distretti muscolari finora trascurati…
Di certo un trainer conosciuto, anzi addirittura famoso, attira molti più contatti e richieste; la selezione di un allenatore in base all’immagine e al carisma che veicola è un punto che può essere di grande forza per essere preferiti ad altri, ma che può anche coprire una scarsa sostanza. Per scegliere il proprio personal trainer, quindi è fondamentale comprendere al meglio la sua esperienza e l’attendibilità professionale anche tramite i risultati che ha ottenuto con i precedenti trainee, oppure nella sua attività presso i centri sportivi o le competizioni agonistiche.
Le referenze ottenute dalle persone seguite dal trainer, sono un ottimo metodo per valutare se si tratta del trainer giusto, affidabile e in grado di portarci a dei risultati simili, che siano di rimodellamento corporeo come di ipertrofia muscolare.
Serietà: professionalità e massima privacy
Sembra scontato, ma la discrezione è fondamentale per chi fa questo lavoro. Se dobbiamo capire come scegliere il nostro personal trainer, di certo un requisito che può fare la differenza è dato dalla serietà e dalla capacità di lavorare con riservatezza relativamente ai nostri dati, allo stato di benessere e salute, e anche tramite la sensibilità di chi sa motivarci all’allenamento senza essere eccessivamente pretenzioso.
Perché iniziare un percorso con un personal trainer, significa anche partire da una situazione spesso di svantaggio, in cui si deve acquisire giorno per giorno una nuova forma fisica oppure arrivare a prestazioni importanti. Per questo, la capacità di compiere questo percorso insieme richiede una partecipazione tecnica ma anche umana, una collaborazione tra coach e allievo, che deve basarsi sulla serietà, il rispetto dei reciproci ruoli e anche sulla discrezione riguardo la nostra sfera privata – spesso il trainer è a domicilio, o comunque si trova a contatto con la nostra vita nel tempo libero.
In definitiva, per decidere quale sia il personal trainer ideale sono necessarie diverse attenzioni e analisi, ma ne vale la pena, perché la scelta di una figura che fornisca supporto fisico e motivazionale così importante, non è una scelta da poco!