Postura e mobilità: Tutto quello che devi sapere
di Davide Ghidoni
In questo articolo vorrei parlare di mobilità.
Quando si parla di mobilità ammettiamolo, l’attenzione si abbassa un po’ e tendiamo a distrarci, magari siamo più interessati ad esercizi per asciugare l’addome o allenamenti per tonificare il gruppo muscolare preferito.
Insomma preferiamo consigli su esercizi per glutei sodi, spalle toniche o pettorali alti, dimenticandoci che se abbiamo passato tutto il giorno seduti al computer, probabilmente non abbiamo la postura corretta per eseguire qualunque tipo di esercizio.
Vorrei invece che l’utente medio della palestra, esattamente come i miei clienti, capisse l’importanza di una buona routine di mobilizzazione e stretching, per la salute articolare e per migliorare l’esecuzione stessa degli esercizi.
La mobilità attiva può essere fatta pre-allenamento, post o durante la giornata a seconda dell’uso che ne vogliamo fare.
Ok, ma perché perdere tempo a farla?
Gli esercizi di mobilità permettono al complesso articolare di lavorare al meglio per diverse importanti ragioni.
La prima è che la stimolazione dei recettori articolari permette di ‘sentire’ meglio l’articolazione stessa, viene rimappata a livello della corteccia del cervello.
Rimappare l’articolazione migliora la capacità di movimento della struttura e di tutto ciò che è connesso come legamenti, tendini, muscoli; lavoreranno più in sinergia e con migliore coordinazione, esprimendo più forza ed evitando sovraccarichi.
La seconda è che si ridà ai muscoli la capacità di allungarsi e contrarsi in libertà, uscendo dal circolo vizioso della solita postura, con i soliti muscoli in perenne accorciamento e altrettanti muscoli in perenne allungamento.
La terza è evitare il riflesso artrocinetico, cioè la diminuzione netta di forza in seguito ad una compressione articolare. Togliamo quindi la compressione, dando al cervello un segnale di liberazione articolare, guadagnando potenza e attivazione muscolare.
Quindi mobilizzare pre allenamento le grosse articolazioni ed in particolare quella che andremo ad utilizzare servirà per essere più forti, coordinati, utilizzare i muscoli giusti durante gli esercizi ed evitare infortuni sul lungo periodo.
Mobilizzare post allenamento servirà per rilassare il muscolo lavorato e permettere un maggior afflusso di sangue. Nel post allenamento posso anche fare della mobilizzazione passiva, il classico stretching insomma.
Mobilizzare durante la giornata invece, ci permetterà di evitare usi eccessivi di alcuni distretti muscolari, le ripetitive e viziate posture quotidiane, per esempio, peggiorano spesso le curve della schiena, predisponendoci a dolori futuri.
Aggiungo un ultimo consiglio: provate movimenti ‘strani’ qualche volta, certo stando molto lontani dal dolore, muovetevi come non siete abituati a muovervi (senza carichi e sempre iniziando lentamente) ma esplorate i movimenti che il vostro corpo è in grado di fare; sono sicuro che rimarrete piacevolmente sorpresi dei risultati.
Mantenete il range di movimento, è importante.
Direi che è il segreto per mantenersi giovani, forti ed evitare infortuni.