Mi faccio una domanda e mi do una risposta.
Investirei in un centro fitness in Sicilia?
Assolutamente SI!. Un po’ per il mare, un po’ per la gente, un po’ per il cibo (forse soprattutto per il cibo) ma anche perché questo splendido popolo ama il fitness.
Non vorrei tediarvi con lucubrazioni sul sesso degli angeli, e quindi vi do un po’ di dati:
- La prima Regione in italia per acquisti on line di materiale ed attrezzatura fitness e wellness;
- La prima Regione in Italia a deliberare un disegno di legge che obbliga i centri fitness ad avere un Laureato in Scienze Motorie nell’organico;
- Gestione delle palestre a livello amatoriale e/o familiare (quindi tanto business per un imprenditore o un manager preparato e con le idee chiare);
- Tasso di frequentazione delle palestre altissimo;
- Maria Grazia Cucinotta che potrebbe iscriversi nel mio club (insieme al buon cibo forse il fattore più importante).
Insomma in Sicilia il fitness tira e potrebbe essere anche un ottimo canale occupazionale per i giovani: sia come tecnici (istruttori e/o personal trainer) sia nel settore di segreteria e reception (consulenti fitness, fitness manager, receptionist).
Ma?
Differentemente da ciò che accade nelle grandi città italiane, Milano e Roma su tutte, in Sicilia, la rarità di alcune figure professionali legate al fitness, come ad esempio i Personal Trainer, le rende estremamente ricercate e mitizzate. Provate a cercare su google le parole “Personal Trainer Milano”. Finirete di scorrere la lista all’epifania dell’anno prossimo. Provate a cercare le parole “Personal Trainer Palermo”. Dopo mezza pagina dedicata ai pochi siti di Personal Trainer che promuovono i propri servizi, iniziano ad apparire risultati di Accademie e Federazioni (come la nostra ;-)) che propongono corsi di formazione per Personal Trainer.
Questo cosa vuol dire? Che non c’è domanda o che non si è colto ancora il business?
Per rispondere ho scelto di incontrare chi si ossigena del fitness siciliano da tanti anni.
Marco Ascenzo, Manager dei 5 Centri fitness Vitality di Ragusa, ci risponde in questo modo:
M: “Ciao Luca. Hai colto nel segno. Effettivamente in Sicilia il settore fitness è in crescita. Ma sta affrontando una fase di cambiamento, o meglio, dimetamorfosi. La realtà dei fatti è che il territorio, pur essendo coperto da un numero di palestre sufficiente a coprire la domanda, manca di strutture organizzate aziendalmente. Anche se un’azienda pone al centro dei suoi obiettivi il profitto, sa bene che per ottenerlo deve concentrarsi in maniera quasi maniacale sul cliente. Dargli innovazione, presenza, assistenza, qualità, originalità, informazione, insegnamento. Solo queste attenzioni portano il cliente a confermare la sua scelta e l’azienda, di conseguenza, a fare profitto. Le palestre gestite da anni in maniera familiare sono tante. Ma a mio giudizio o si evolvono o sono costrette a cedere il passo a chi decide di strutturarsi. Un esempio? Stiamo aprendo il nostro centro n. 6 a Gela. 1500 mq. Città di oltre 100.000 abitanti con palestre non più grandi di 300 mq!”
L: Ritornando alla domanda sui Personal Trainer, a cui non hai risposto in maniera diretta, c’è o non c’è richiesta di questo servizio?
M: “A mio avviso ci sarebbe alla grande. Chi si è equipaggiato in passato, si è assicurato il posto in prima fila in futuro. La richiesta c’è ma non immagini quanta ce ne sarebbe se fosse fatta più informazione.”
L: Cioè mi stai dicendo che basta solo creare il servizio per iniziare a venderlo?
M: Si. Perchè come hai detto tu c’è un grande mercato ed un forte interesse. Basta solo organizzarsi.
Ringraziando Marco per le sue parole invito la Sicilia del fitness a fare delle riflessioni su questo articolo. Come è sempre accaduto ogni volta che scrivo di fitness sul web, i miei lettori addetti ai lavori hanno storto il naso e rispondono così: “Io sono vent’anni che faccio questo lavoro e non si campa” oppure “la gente non vuole spendere perché c’è crisi” in alcuni casi “fate finanziamenti per aprire una palestra?”
Le risposte:
- Se fai da vent’anni questo lavoro e non campi hai sbagliato lavoro.
- I ristoranti sono sempre pieni, altro che crisi (un po’ di qualunquismo nelle risposte fa sempre bene)
- Se fossi Maria Grazia Cucinotta il finanziamento te lo darei volentieri.