La relazione tra il regime alimentare seguito da un atleta o appassionato di sport, e le sue performance, è una relazione stringente. Se tempo fa qualcuno ribadiva che siamo ciò che mangiamo, è vero anche che agiamo in base a ciò che mangiamo – il cibo ogni giorno ci dona nutrienti e forza per ogni azione compiuta, e massimamente per quelle atletiche o di allenamento routinario.
Il successo di molti integratori e diete mirate, ha portato però spesso ad una scarsa informazione sul tema alimentazione e sport, per questo spesso molti atleti o praticanti fitness seguono dei corsi di nutrizione sportiva, così come i trainer che desiderano specializzarsi per migliorare le performance proprie e altrui.
La differenza, però, è sostanziale tra i corsi che affrontano la nutrizione nello sport e quelli che trattano l’alimentazione in generale come studio della formazione, ovvero i corsi da nutrizionista.
Quali sono le differenze? Facciamo chiarezza tra le due strade per chi si interessa di nutrimento e fitness.
La nutrizione sportiva, specifica per chi si allena
Seguendo dei corsi di nutrizione sportiva, si può apprendere tutta una serie di conoscenze basilari riguardanti la nutrizione, fondamentali per i professionisti dell’ambito sportivo. I corsi sono basati su dati scientifici che potranno essere acquisiti e poi riproposti dai personal trainer come suggerimenti mirati ad una determinata disciplina o allenamento.
Chi pratica attività fisica in modo costante, non può prescindere da una dieta che supporti tale attività, e i corsi di nutrizione sportiva mirano a formare delle figure professionali in grado di suggerire un’alimentazione adeguata a migliorare le performance atletiche o di training.
Il programma di un corso di nutrizione sportiva, regolarmente prevede prima di tutto lo studio dell’anatomia e fisiologia dell’apparato digerente, che viene interessato dall’arrivo dei nutrienti ma non solo.
Si andranno ad analizzare i processi di bioenergetica muscolare durante l’attività sportiva, la termoregolazione e l’idratazione durante il training, le interazioni con gli ormoni – nozioni che servono a capire su quali processi l’alimentazione debba agire, tramite dei nutrienti adeguati.
Si impara a valutare la composizione corporea, e si arriva infine allo studio dei nutrienti in relazione con il settore sportivo, comprensivi anche di integratori e supplementi all’alimentazione tramite il cibo.
Gli alimenti hanno un ruolo fondamentale nella dietetica sportiva corretta, e si studieranno anche i fenomeni di stress ossidativo durante l’attività fisica, ovvero l’azione dei radicali liberi, che vanno contrastati tramite un’alimentazione idonea anti-ossidante.
Una dieta bilanciata in tal senso, incide sulle performance sportive e comprendere i meccanismi che regolano la relazione tra le due cose, significa anche saper sfruttare al massimo gli alimenti per raggiungere ottimi risultati atletici.
Si apprendono le nozioni relative alle fibre muscolari, che verranno coinvolte nei processi sportivi e nel reintegro tramite alimenti, affrontando quindi gli argomenti relativi al dispendio energetico sportivo, utili anche per chi deve predisporre come trainer, dei programmi di dimagrimento e definizione muscolare.
I sistemi energetici, aerobico e anaerobico, sono fondamentali per valutare il tipo di attività messa in atto e i nutrienti che servono a sostenerla.
I fabbisogni nutritivi nello sport
Vengono analizzati in base all’apporto dei maggiori nutrienti: carboidrati, proteine, grassi, vitamine, minerali. Si tiene conto particolarmente del fattore idratazione, data la natura dell’attività fisica con un dispendio notevole di liquidi e la necessità di un reintegro con acqua o con bevande per l’idratazione.
Il piano alimentare di uno sportivo, sarà ovviamente ben diverso da quello di un sedentario, e i corsi di nutrizione sportiva puntano ad una serie di diramazioni in tal senso, creando prima di tutto uno spartiacque tra i due soggetti, e non occupandosi del nutrimento a riposo, e poi dividendo le competenze tra alimentazione per l’allenamento, pre-gara e post-gara.
Si studiano le razioni prima, durante e dopo lo sforzo atletico, valutando anche l’apporto nutritivo degli integratori proteici, di vitamine e minerali. Nei casi di sovrappeso, o di necessità di controllo del peso, i corsi di nutrizione sportiva affrontano anche i fattori che influiscono nella variazione della massa grassa e magra, e anche quando siano presenti situazioni nutrizionali specifiche, come per sportivi vegetariani o diabetici.
La differenza con un nutrizionista sta proprio in questa specifica formazione e i corsi di nutrizione sportiva, non andranno a valutare regimi alimentari per sedentari che vogliono esercitare un controllo del peso corporeo, dimagrire o regolare la propria alimentazione a causa dei disturbi alimentari.
Questo settore è indagato dai corsi da nutrizionista, che possono essere una base per chi segue un corso di nutrizione sportiva, ma non sono assolutamente mirati alla dieta per chi pratica attività fisica o agonistica.
I corsi da nutrizionista
Diventare nutrizionista significa occuparsi di alimentazione in modo globale, non mirato solo alle fasi di allenamento o gara, ma per ogni condizione dietetica possibile.
La figura del nutrizionista nasce in anni recenti come specialista dell’alimentazione umana, e non ha ancora una definizione professionale chiara, come accade per molte libere professioni – similmente al personal trainer.
Può essere un medico, ovvero laureato in Medicina e Chirurgia, oppure uno specialista dell’alimentazione che abbai seguito una formazione specialistica: il nutrizionista possiede una sua autonomia ma di regola deriva da ambiti ben precisi.
La professione di nutrizionista è consentita a dietisti, biologi e medici, e consiste nell’elaborazione e prescrizione di diete, ma in assenza di diagnosi. Ovvero, solo un medico dietologo può fare delle diagnosi relative a patologie o disturbi alimentari, ma al nutrizionista è consentito elaborare delle diete, dopo aver seguito un percorso formativo in tal senso.
I corsi da nutrizionista, quindi, sono corsi post-laurea negli ambiti dell’alimentazione e nutrizione, e spesso la figura più diffusa è quella del biologo nutrizionista, laureato in Biologia, iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi, che abbia poi frequentato dei cosi specialistici in Scienze dell’Alimentazione post-laurea.
In alcune facoltà universitarie italiane, sono presenti invece degli appositi corsi in Scienza della Nutrizione, alternativi alla laurea triennale in Dietistica, che presenta un numero chiuso per l’accesso e un esame selettivo id ammissione.
Un percorso differente, quindi, da quello di chi segue i corsi di nutrizione sportiva – nella maggior parte dei casi si tratta di corsi seguiti da trainer, sportivi o appassionati di fitness, dedicati a soggetti sani che debbano migliorare il profilo nutrizionale in vista del miglioramento agonistico.