Chi si è già allenato in una palestra ha sicuramente provato ad allenarsi con i pesi liberi, quali ad esempio un bilanciere o dei semplici manubri. È probabile però che si sia anche imbattuto nelle bande elastiche, più o meno spesse, con più o meno resistenza alla trazione, che vengono soprattutto usate da chi ha subito danni articolari e deve svolgere un lavoro riabilitativo. Possono però quest’ultime essere utili anche agli altri appassionati di fitness? E se si, in che modo si differenziano dagli altri attrezzi da palestra? Lo vediamo di seguito, analizzando sia l’uno che l’altro strumento d’allenamento.
Pesi liberi
È innegabile che per chi voglia sviluppare la massa muscolare la soluzione con i pesi sia ovviamente quella più adeguata. Inoltre dà sempre un certo senso di soddisfazione avere dei carichi sempre più pesanti da sollevare.
Tra i maggiori strumenti utilizzati per questo tipo di allenamento troviamo sicuramente i manubri, che permettono una selezione di peso personalizzata alle proprie capacità ed un incremento progressivo, ed i bilancieri, di varie forme e peso, anch’essi ideali per selezionare i carichi di lavoro in modo soggettivo favorendo sia i principianti sia i più esperti.
Vediamo quali sono i principali vantaggi dell’usare pesi liberi rispetto alle bande elastiche:
- Resistenza fissa. La banda elastica aumenta la propria resistenza alla trazione più viene tirata. Il peso no, dunque avendo una resistenza costante permette di gestire meglio lo sforzo e di capire con più rapidità le fasi di massimo impegno muscolare.
- Tempo di adattamento. Il lavoro con i pesi è molto istintivo e naturale, non necessita dunque di molto tempo per capire con che elastici è meglio lavorare o con quali posizioni è meglio allenare un determinato muscolo.
- Praticità. Con i pesi liberi si può pianificare un intero allenamento, senza uso di attrezzature alternative o di supporto.
- Durevolezza. Se qualcuno ama farsi una propria palestra personale in casa, i pesi, una volta acquistati non li devi comprare più. Avranno forse bisogno, ogni tanto, di manutenzione, ma molto difficilmente si romperanno.
Bande elastiche
L’allenamento con gli elastici è completamente diverso da quello con i pesi, sia per l’intensità dello stimolo applicato al segmento di corpo che si sceglie di allenare, sia per la resistenza crescente che l’elastico impone, determinando anche una fase di allenamento eccentrico, che si esprime cioè da una contrazione del muscolo anche in fase di ritorno.
Si può regolare l’intensità dell’allenamento anche con le bande, seppur con minor variabili possibili rispetto ai normali pesi. Quelle più piccole possono essere usate in genere avvolte attorno agli arti e utilizzate per aggiungere resistenza ai movimenti naturali del corpo, mentre le bande più grandi possono essere utilizzate al posto dei pesi o ancorate per eseguire delle trazioni, spingere e compiere movimenti isometrici. I principianti dovrebbero iniziare con una fascia più leggera e sottile che offre meno resistenza e aumentare di livello man mano che la loro forza aumenta. Gli atleti esperti dovrebbero orientarsi subito ad una banda più spessa e più pesante per trarre i migliori stimoli allenanti.
Vi è inoltre la possibilità di variare molto la posizione del corpo per dare angoli diversi di contrazione durante la trazione eseguita sulla banda elastica. Ciò ovviamente non è possibile con i pesi o con i bilancieri poiché si rischierebbe di farsi male sollecitando troppo le articolazioni.
Dopo aver visto i vantaggi nell’uso dei pesi, vediamo quindi quali sono i maggiori vantaggi dell’allenamento con gli elastici:
- Minor rischio. Gli elastici a differenza dei pesi non hanno una grossa ripercussione sulla struttura della colonna vertebrale e risultano essere quindi molto più sicuri, preservando la salute soprattutto dei meno esperti.
- Ottimi per l’allenamento della coordinazione e dell’equilibrio. Dovendo spesso esercitarsi abbinando l’uso di alcuni gruppi muscolari associati ad altri movimenti del corpo, come ad esempio un lavoro sugli arti superiori con gli elastici abbinato ad un affondo, ci si potrebbe spesso trovare a dover gestire delle resistenze in alcuni distretti e una carenza di equilibrio in altre aree. Ciò comporta necessariamente un maggior impegno del nostro sistema nervoso e del nostro cervelletto, deputato al controllo del movimento e della coordinazione. Possono trarre grande vantaggio da questo mix di stimoli sia chi di solito si allena usando le macchine che hanno dei movimenti piuttosto guidati, sia per i principianti che non hanno mai fatto un’attività fisica impegnativa dal punto di vista motorio.
- Ci si allena anche da soli. Per chi usa i pesi, quando si supera una certa soglia e si fa fatica a gestire i carichi è abbastanza tipico chiedere un aiuto a qualche amico che si trova in sala con noi. L’uso degli elastici invece ti permette di allenarti al massimo anche se sei da solo, gestendoti in totale autonomia.
- Facili da trasportare. Se vi muovete spesso per lavoro, oppure amate allenarvi anche quando siete in vacanza ma andate in luoghi poco attrezzati con palestre o strutture per fare fitness, potete mettere le vostre bande elastiche in valigia e non saranno ne ingombrati ne pesanti. Vi consentiranno, a differenza dei manubri o dei bilancieri, di poter essere sempre attrezzati con i vostri strumenti di fiducia.
Conclusioni
La scelta fra i pesi e le bande elastiche, come visto, dev’essere ben incentrata sulle necessità di ognuno e soprattutto sugli obiettivi che si vogliono ottenere dall’allenamento nel breve e medio termine. I benefici di entrambi i metodi sono numerosi ed hanno sia l’uno che l’altro una grande efficacia se contestualizzati alle loro potenzialità. La cosa interessante, inoltre, è che possono essere abbinati ad esempio in una fase di sviluppo della massa muscolare ma anche, contemporaneamente, di ricerca della massima definizione. In questo infatti le bande elastiche esprimono uno dei loro migliori effetti. E’ bene ricordare di farsi seguire durante l’allenamento da un personal trainer (che ha frequentato un corso personal trainer qualificato) così da essere sicuri di eseguire correttamente i movimenti.
L’utilizzo infine di entrambi i metodi viene applicato nelle fasi di riabilitazione post traumatica o chirurgica, questo ad evidenziare gli importanti benefici che essi hanno anche sul nostro sistema osseo e articolare.