Body Pump, training per la tonificazione e il dimagrimento
Si può perdere peso e tonificare la muscolatura contemporaneamente. Non è un lavoro semplicissimo ma con costanza e seguendo la giusta disciplina di allenamento, è possibile rassodare il corpo e dimagrire. Ora, il segreto è sicuramente nella volontà ma anche nella scelta di un training come il Body Pump.
Aumenta la forza muscolare, diverte e facilita il dispendio calorico. Cosa desiderare di più per arrivare alla prova costume al top?
Tendenza body pump, aerobica e anaerobica
E non solo per chi vuole migliorare la forma fisica e perdere peso: il body pump si sta diffondendo sempre più come stile di training per la sua capacità di rinforzare i muscoli senza gonfiarli, in modo rapido e per modellare il corpo che, all’occorrenza, dimagrisce.
Il Body Pump si pratica come fitness di gruppo ed è nato dalla intraprendenza e dallo studio del trainer scozzese Philips Mills. Utilizzando un bilanciere durante l’allenamento su base musicale, pensò bene di fondare le basi per questo training che unisce il lavoro aerobico e quello anaerobico, per una tonificazione muscolare veloce e un’attività dimagrante in palestra.
Dopo che Mills brevettò la sua pratica sportiva come Body Pump, si diede da fare per diffonderne la conoscenza, con coreografie ben studiate e regole che regolamentano questo training. Ad oggi, diversi personal trainer di body pump sono specializzati in questa disciplina, praticata in tutto il mondo.
Tonificare velocemente e pompare i muscoli
Tonificazione e rassodamento muscolare rapidi sono gli obiettivi che il Pump si prefigge, basandosi sulla convinzione di riuscire a potenziare la massa muscolare della parte superiore del corpo, tramite le azioni con il bilanciere.
Per questo, il Body Pump viene spesso praticato da coloro che vogliono un allenamento che permetta il “pompaggio” dei muscoli: tramite il lavoro di training il sangue gonfia il muscolo stesso, aumentando liquidi e cellule prodotte dai mitocondri, al fine di una “lievitazione” muscolare.
Nell’allenamento, il pumper riesce a sviluppare una buona forza di resistenza muscolare con un carico massimale, che rende la muscolatura maggiormente fibrosa. Un allenamento che si distingue da quello praticato dai pusher, di contro: ovvero coloro che presentano un tono muscolare con un numero di fibre inferiori, sviluppando una minore resistenza agli sforzi fisici.
Scolpire il corpo e dimagrire
un’altra categoria di appassionati del Body Pump oltre alla tonificazione pensa al dimagrimento che questa disciplina può agevolare, con un allenamento che consente contemporaneamente, di scolpire il corpo come nel training di body building.
All’interno di lezioni coinvolgenti e divertenti, si fatica eccome. Il ritmo musicale e la classe di gruppo del Body Pump lo rendono simile ad un fitness musicale classico, ma che unisce gli esercizi per bicipiti, pettorali e così via, con ripetizioni effettuate con pesi e secondo delle ben precise coreografie.
Tutto questo lavoro aerobico e anaerobico, consente di scolpire i muscoli e bruciare almeno 500 calorie ogni ora di Body Pump.
Vengono allenati tutti i distretti muscolari, seguendo una serie di esercizi specifici per ogni zona, con delle ripetizioni intense e rapide che non li vanno a gonfiare ma li rinforzano e li tonificano.
Almeno 100 ripetizioni per zona muscolare, fanno parte di un allenamento “tosto” per chi ama sudare e avere dei risultati tangibili in tempi brevi. Attivare il metabolismo anaerobico significa, infatti, anche affaticarsi ma sotto la guida di un personal trainer esperto di Body Pump si può evitare la fase iniziale di fatica e continuare con un lavoro di training che, alla lunga, attinge la propria forza dal metabolismo anaerobico stesso.
Si arriva ad un adattamento e ad un miglioramento continuo, anaerobico, aerobico e cardiovascolare. I tessuti ricevono più ossigeno, smaltiscono le tossine velocemente e la resistenza muscolare aumenta rispetto agli sforzi.
L’estetica se ne avvantaggia anche, con un aspetto più tonico e senza ipertrofia muscolare.
Dimagrimento: le calorie bruciate nel Body Pump
un lavoro costante di allenamento in questa direzione, oltre a bruciare la media delle suddette 500 calorie per ora, consente nel tempo di aumentare le calorie del metabolismo basale, quelle minime anche se non compiamo nessuna azione. Se si aumenta il consumo di calorie necessario al nostro corpo per tutte le funzioni vitali, anche in assenza di allenamento, di sicuro si “guadagnano” opportunità di dimagrire più velocemente o potersi permettere uno spuntino in più.
Ad esempio, se un metabolismo basale corrisponde a 1300 calorie, sarà dopo quella soglia che si può iniziare ad accumulare energia, che è necessario sprecare per non ingrassare. Infatti, mangiando circa 2000 calorie, ad esempio, se ne dovranno bruciare almeno 700 in una giornata per non andare in sovrappeso.
Per questo, un’attività come il Body Pump in grado di alzare il livello del metabolismo basale, per esempio da 1300 a 1400 calorie, è un ottimo allenamento che può scolpire il corpo ma anche favorire il dimagrimento, tra le 500 bruciate e le 100 guadagnate.
L’allenamento con dei sovraccarichi, infatti, porta ad un aumento del metabolismo basale nelle 15 ore successive all’attività stessa.
Lavorando, quindi, con training aerobico ed esercizi con bilancieri, step, elastici, etc. l’intensità dell’addestramento aumenta e il dispendio calorico anche.
Le sessioni di lavoro nel Body Pump
La coreografia delle sessioni spesso è ridotta, a favore di un carico dei pesi che nel work out è accompagnato da brani musicali in grado di stimolare energia e tono vitale.
Le performance dovranno rimanere alte tramite un work out fatto di esercizi sempre più stimolanti per la tonificazione di glutei e cosce, bicipiti e tricipiti: squat, spinte, piegamenti, alzate… si dovranno combattere stress e accumuli di grasso, muscoli rilasciati e pigrizia.
La decisioni riguardo ai pesi del bilanciere da utilizzare va, ovviamente, pensata in concordia con il trainer di Body Pump basandosi sui limiti di allenamento del momento e sugli obiettivi da raggiungere. Meglio non caricare eccessivamente all’inizio, sia per non farsi male sia per mantenere un costante aumento degli sforzi.
Sono da evitare come sempre le iperestensioni dei muscoli e la postura scorretta, che al ritmo di musica possono sopraggiungere in brevi tempi, senza che neanche se ce ne accorgiamo.