Grazie ai corsi di formazione per Personal Trainer organizzati da Fitnessway, ho avuto modo di conoscere tanti professionisti.
Dai Personal Trainer in erba a quelli navigati. Da chi si interroga sui prezzi da applicare ai propri clienti a chi, pur avendo le proprie certezze, ha ancora qualche dubbio da fugare.
Ho deciso, pertanto, di dedicare un articolo sull’argomento e soddisfare le richieste dei professionisti del settore e dei potenziali clienti che, in qualche modo, devono avere una rotta da seguire per orientarsi in un maremagnum di prezzi ed informazioni parziali.
Come accade per ogni servizio, un prezzo di vendita alto (ad esempio una seduta di personal training venduta a € 70) dovrebbe denotare una qualità eccelsa del professionista che la tiene. Di contro, un’ora di personal training pagata € 25 dovrebbe o potrebbe allarmare il cliente sulla qualità del suo allenatore.
Ma è sempre così? La mia esperienza, la storia delle persone che mi affiancano nella gestione delle mie società, i professionisti con cui collaboro, mi fanno dire di NO.
Il mercato del Personal Training, in Italia, è abbastanza nuovo. Come sempre accade, quando un mercato apre i suoi battendi, c’è sempre un po’ di confusione ed incertezza. Le linee guida tracciate dalla consuetudine sono inesistenti ed ognuno prova a valorizzare il proprio lavoro e il proprio profitto orario sulla base dei costi a cui va incontro.
Non solo.
Spesso accade che, un mercato nuovo, generi ancora scetticismo da parte dei potenziali acquirenti, rendendo i professionisti che operano al suo interno più cauti nell’applicazione di prezzi equi. Ecco che, non di rado, giovani personal trainer di buon livello mortificano il proprio lavoro facendosi sottopagare rispetto al servizio che garantiscono (€25/h).
Altre volte accade che, Personal Trainer di livello infimo, per mantenere una sorta di concorrenzialità rispetto ai colleghi preparati, si facciano retribuire con tariffe orarie ancora più basse (€15/h).
Altri professionisti possono arrivare a chiedere tariffe che superano le €50 arrivando fino a €70 per ogni seduta oraria di allenamento.
Insomma, qual è il prezzo giusto da applicare e da pagare?
I fattori che orientano il prezzo
Il personal trainer, nella scelta del prezzo da applicare, deve ragionare come qualsiasi azienda. Deve cioè valutare i costi a cui va incontro per garantire il servizio (formazione, specializzazione, spostamenti, locations, attrezzature utilizzate, tempo libero a cui rinuncia ecc.) Il cliente che acquista una seduta di personal training deve valutare l’acquisto come farebbe per qualsiasi altro prodotto/servizio che intende comprare.
Formazione
Una formazione di eccellenza, costante e mirata, approfondita e oculata, ha dei costi elevatissimi. Questi costi, in qualche modo, devono essere ammortizzati applicando un prezzo congruo al servizio di personal training che si eroga.
Specializzazione
La rarità fa aumentare il valore del servizio o del prodotto. Pertanto incide pesantemente sul prezzo. Più è rara la specializzazione del trainer, più sarà elevato il prezzo che il Personal attribuirà. Un personal trainer specializzato in Pilates Reformer, ha un appeal superiore rispetto ad uno specializzato in pesistica.
Spostamenti
Il personal trainer può accogliervi nella palestra in cui lavora, oppure venire a casa vostra (Personal Trainer a domicilio). Lo spostamento va pagato. Pertanto il prezzo finale ne risentirà.
Locations
Privata. Se il personal trainer ha un suo studio privato, il prezzo del servizio che erogherà dovrà essere formulato tenendo conto dei costi che sostiene per pagare l’affitto, le bollette, la segretaria ecc. Se lo studio privato è posizionato in zone di particolare prestigio, i costi del personal trainer saliranno, e di conseguenza anche il prezzo della seduta.
Presso un Club/Circolo. I nuovi modelli di gestione dei centri fitness, si stanno orientando verso un “rapporto commerciale alla pari” con i Personal Trainers. Ciò vuol dire che, questi ultimi, pagando una quota mensile di affitto (fee) al Club o al Circolo, potranno procacciare clienti al suo interno ed utilizzare l’attrezzistica della palestra. La “fee” può andare da € 300 fino ad € 1400 per i club più esclusivi di Italia. Capite bene che, sostenere una fee da € 1400, può essere possibile solo a condizione che il personal trainer sappia procacciare un numero sufficiente di clienti, sappia fidelizzarne altrettanti nel tempo e sappia applicare un prezzo che tenga conto di questo “macigno economico mensile” da onorare. Pertanto, ritengo giustificato un prezzo di €70/h per seduta di personal training applicato da un PT che lavori in un Club di elevata caratura.
Presso una Palestra convenzionale. Anche questo tipo di palestre sta iniziando ad attivare politiche di “collaborazione commerciale” con i Personal Trainer. Tuttavia, ad oggi, il rapporto collaborativo si poggia su una “spartizione alla pari” dei pacchetti e delle sedute vendite dal personal trainer. Questo vuol dire che, il cliente della palestra che vuole iniziare ad allenarsi con un personal trainer interno ad essa, pagherà il prezzo del servizio che verrà diviso tra palestra e personal trainer secondo le proporzioni pattuite. La formula più gettonata è il 50 – 50. Ma non di rado esistono formule come il 60% alla palestra e 40% al Personal, o addirittura 80% – 20%.
E il prezzo equo?
Come abbiamo visto fino ad ora, il Personal Trainer che vi seguirà deve sostenere diversi costi “aziendali” per poter erogare il suo servizio.Ed abbiamo visto che questi costi incidono molto sul prezzo finale che Voi clienti dovrete pagare.
Oltre 100 € l’ora.
Se pagate questo prezzo mi auguro che abbiate dinanzi un professionista di elevatissimo profilo, che vi accolga in uno studio privato elegante e pulito, ben fornito, posizionato in una zona centrale della vostra città e che vi fornisca una serie di comodità “deluxe” quali accappatoio, asciugamano e bottiglietta d’acqua all’inizio di ogni seduta. Sotto il profilo tecnico, il personal trainer che richiede queste cifre, deve essere ineccepibile. Deve poter soddisfare qualsiasi vostro obiettivo (raggiungibile) e non deve mai negare la sua disponibilità al cliente (o quanto meno deve avere una struttura e dei collaboratori che, in sua assenza, possano essere presenti).
€ 70 l’ora.
In base alla mia esperienza e alle conoscenze personali e professionali che ho nel mondo del fitness, ritengo che questa fascia di prezzo sia scelta dalla maggior parte dei Top Trainers. Per Top Trainer intendo una figura professionale che, nel corso di qualche decennio, è riuscita a formarsi e ad aggiornarsi professionalmente a 360°, e che grazie all’esperienza, ha avuto modo di trattare con successo un’infinità di casistiche.
70 euro l’ora, pertanto, sono un prezzo equo per un professionista di questo livello, soprattutto se rilascia regolare fattura e ci accoglie all’interno di uno studio privato o presso un club di alto profilo. Considerando soprattutto che, al netto delle tasse da pagare, il profitto orario si abbassa a circa 35 euro/h.
€ 40 l’ora.
E’ la fascia di prezzo più battuta. La maggior parte dei Personal Trainer con un po’ di “amor proprio” ed una buona consapevolezza circa le proprie competenze, venderanno la propria seduta oraria a 40€. Dietro questo prezzo possono esserci Personal Trainer di buon livello tecnico ed esperienziale, o personal trainer che sulla scia dei propri colleghi si attestano su questa cifra pur non “valendola”. Pertanto, prestate attenzione agli anni di lavoro che hanno praticato sul campo, alla quantità ed alla qualità della formazione, alla coerenza che passa tra ciò che vi fanno fare e ciò per cui hanno studiato (diffidate sempre dei Personal trainer che rilasciano diete o fanno trattamenti fisioterapici improvvisati: esistono figure professionali ad hoc per queste materie).
€25 l’ora o meno.
Purtroppo in questa fascia di prezzo potreste trovarvi di fronte chiunque. Difficilmente vi state allenando con un Top trainer (lui sa quanto vale), ma non è detto che stiate lavorando con un profilo scadente. Il Personal training non è solo tecnica, ma anche abilità commerciale. Un ottimo tecnico che non sa vendersi, potrebbe abbassare il prezzo del suo servizio solamente perché non riesce a valorizzarsi commercialmente. Tuttavia può accadere il caso opposto. Ossia un tecnico molto scadente con ottime capacità commerciali che riesce a vendersi meglio di quello che in realtà è! Quindi anche in questo caso, vagliate bene la storia curriculare del “professionista”.
Spero che questo articolo possa aiutare in qualche modo l’ipotetico cliente di un Personal trainer ed il Personal Trainer stesso.
Resta ovviamente inteso che, la stesura di questo testo, altro non è che una riflessione personale dettata dalla mia esperienza e da quella dei collaboratori dell’accademia (Fitnessway) e delle palestre che gestisco.