Che cos’è la sindrome del tunnel carpale?
Il tunnel carpale è un canale molto stretto che si trova nel polso attraverso il quale passano il “nervo mediano” (responsabile dell’innervazione di parte della mano) e dieci tendini dei muscoli flessori della mano.
Essendo un canale molto ridotto, è facile che insorgano problemi legati al rapporto tra lo spazio all’interno del tunnel e il volume degli elementi che contiene, fino ad arrivare al quadro clinico della sindrome del tunnel carpale. Infatti eventuali riduzioni di spazio del tunnel compromettono sostanzialmente la conduttività del nervo mediano, non solo mediante la pressione meccanica.
Quali sono i sintomi e le conseguenze?
La pressione esercitata sul nervo mediano fa sì che la sensibilità e il movimento di una parte della mano vengano compromessi. I sintomi possono andare da una semplice sensazione di formicolio, fino ad un dolore molto più forte e tipicamente nervoso.
Allo stesso tempo la mano si indebolisce ed in particolare perde la capacità di afferrare con il pollice e l’indice. Ciò accade perché i muscoli della mano che vengono raggiunti dal nervo mediano non ricevono più gli impulsi necessari per funzionare correttamente e con il tempo, questa situazione può portare ad un danno muscolare permanente perdendo la maggior parte della forza prensile della mano. L’intervento chirurgico determina la “liberazione del tunnel carpale” mediante il taglio del legamento che sta esercitando la pressione sopra il nervo. La chirurgia è efficace nella maggior parte dei casi, ma non nel 100% di questi.
Cosa dobbiamo fare per ritardare la soluzione chirurgica?
Per rimandare il più possibile l’intervento chirurgico, si possono provare delle terapie alternative: agopuntura ed osteopatia.
Un ulteriore aiuto è dato dagli esercizi quotidiani, proviamo a vederne qualcuno:
- “esercizi di stretching” per esempio con il palmo della mano rivolto verso l’alto, spingere tutte e cinque le dita con la mano opposta flettendole in basso finché non si avverte tensione e mantenere la posizione per 20 secondi; oppure appoggiare le mani sul tavolo o sul muro e cercare di distanziare le dita mantenendo la posizione per 20 secondi;
- “esercizi che migliorano la circolazione” nei polsi e nelle mani riducendo la tensione a questo livello (per esempio disegnare dei cerchi con i polsi nelle varie direzioni);
- “esercizi di rafforzamento” che mirino a far lavorare nel modo corretto la muscolatura dell’avambraccio e del polso, per esempio utilizzare una pallina di spugna, stringendola e rilassando successivamente la mano).
Altri consigli pratici:
- cercate quando si è a riposo, di mantenere le mani rilassate e i polsi non flessi;
- se lavorate al computer, il consiglio è quello di mantenere la tastiera bassa per evitare ai polsi di flettersi in alto;
- quando afferrate o svitate degli oggetti, bisogna evitare di farlo solo con tre dita perché questo aumenta la pressione dentro il tunnel carpale, quindi per quanto sia possibile, utilizzate tutta la mano e, nel caso in cui fosse un’attività ripetitiva, alternare le mani.
Per quanto possibile, aiutiamoci a prevenire la sindrome del tunnel carpale e con delle semplici raccomandazioni posturali è possibile migliorare la qualità e la funzionalità del polso!
Claudia Agnaletti
Osteopata D.O.m.R.O.I
Dott.ssa in Scienze Motorie