“Sei un Personal Trainer e vorresti mettere nero su bianco i risultati raggiunti con i tuoi clienti?”
Se la risposta è sì, hai sviluppato la consapevolezza che il Monitoraggio dei risultati è l’unico modo reale per valutare il proprio operato e l’efficienza del rapporto trainer e allievo. Calendarizzare dei controlli intra-percorso inoltre, ti permette di apportare le giuste modifiche ai programmi di allenamento, senza basarti sulle sensazioni ma su dati oggettivi dei risultati raggiunti o non raggiunti.
Le fotografie “prima e dopo” hanno il loro effetto ma poca validità scientifica, la bilancia ci dà notizie ristrette e poco chiare, circonferenze e plicometrie sono utili ma complesse da prendere e hanno un alto margine di errore.
La soluzione è la Bilancia Impedenziometrica, comunemente conosciuta con l’acronimo BIA.
Cos’è la BIA?
La Bilancia Impedenziometrica è uno strumento che può avere diverse forme e misure e costo, noi oggi parliamo di quello più comunemente utilizzato e attendibile.
La BIA è Composta da:
- Una scatoletta (grande come una pochette) con un piccolo schermo e generalmente un unico tasto di accensione;
- Un cavo con terminale unico sulla scatoletta e che si dirama in quattro piccole pinze (come quelle della batteria per automobili);
- Degli elettrodi monouso;
- Un CD con all’interno il software da istallare sul proprio pc per visionare i monitoraggi.
La Bilancia Impedenziometrica serve a misurare letteralmente: lo stato di Composizione Corporea, ovvero ci dà una serie di dati descrittivi su come il nostro corpo è composto. Alcuni dati ovviamente variano in base allo stile di vita (allenamento e abitudini alimentari), ecco perché è uno strumento utilissimo per il monitoraggio dei risultati di Personal Trainer e Nutrizionisti.
Quali sono i Dati della Composizione Corporea che misura la BIA?
Spesso ci si focalizza solo su alcuni indici di valutazione, ma per comprendere realmente se un programma di allenamento o alimentare sta funzionando non bisogna ignorare due Principi della Misurazione con bilancia Impedenziometrica:
Qualità dell’attrezzo: questa caratteristica è inversamente proporzionata al Margine di Errore Medio calcolato. Un attrezzo di Altissima qualità garantisce un errore medio dal 1% al 3% su ogni singolo dato calcolato, considerate che un attrezzo di questa fattura può costare anche 10.000 euro.
Dall’altro lato del fiume invece abbiamo bilance da pochissime centinai di euro ma con un’attendibilità decisamente irrisoria (25-30% di margine d’errore).
Accortezze nella misurazione: Considerando che la Bioimpedenziometria è una misurazione tramite conduzione elettrica, l’operatore dovrà stare molto attento all’esecuzione stessa della misurazione e degli stadi precedenti ad essa:
Pre – misurazione: Assicurarsi che la temperatura sia mite nella sala predisposta, avvisare il cliente di non presentarsi alla misurazione in condizioni Fisiologiche anormali (Allenamento, febbre, mestruazioni…).
In – misurazione: Alcune semplici domande possono aiutarci a capire quanto è alta l’attendibilità dell’esame: ad esempio chiedere se c’è la presenza di metalli interni (protesi, pacemaker, tatuaggi).
Appurato che la nostra bilancia Impedenziometrica sia di buona qualità e che come Operatori siamo stati più attenti possibili andiamo a leggere i possibili dati che si possono trovare su una BIA:
- BMI – body mass index: semplicemente il rapporto Peso – Altezza, una prima indicazione molto generale che colloca il cliente in un target (Sottopeso, Normopeso, Sovrappeso)
- PA – angolo di fase: è il Rapporto tra Resistenza e Reattanza.
Semplificando, è un indicatore generale dello stato Fisico (Nutrizione, idratazione e attività) di un soggetto. È importante che l’angolo di fase sia letto in maniera consapevole, poiché la sua variabilità e relazione con tutti gli altri dati è la chiave di lettura dei risultati.
BMR – basic metabolism rate: Il Metabolismo Basale indica il numero di chilocalorie che il nostro corpo brucia nell’arco di una giornata (24h) solo per far fronte alle funzioni vitali del corpo (a riposo). La variazione di questo dato è utilissima per la valutazione delle capacità energetiche in entrata ed uscita di un soggetto.
FM – Fat Mass: Massa Grassa, la quantità di grasso corporeo, generalmente espressa in chilogrammi e percentuale del peso corporeo.
Valori Ottimi: Uomo 10/15% – Donna 14/19%
Valori Medi: Uomo 15/20% – Donna 19/24%
Valori Migliorabili: Uomo 20/26% – Donna 24/29%
Valori Rischiosi: Uomo >27% – Donna >30%
FFM – Free Fat Mass: La massa libera dal grasso, comunemente conosciuta come la Massa Magra, rappresenta la massa di tutto quanto il corpo ad eccezione del grasso. Le Percentuali medie ed ottimali quindi sono quelle che completano le indicazioni di riferimento della massa grassa.
BMC – Body Cellular Mass: Massa Cellulare Corporea o Massa Cellulare Attiva (ATM), ovvero quella parte operativa della FFM sulla quale l’attività consuma Ossigeno e Produce Anidride Carbonica. Questo dato è di fondamentale importanza per i Personal Trainer quando valutano lo stato di Ipertrofia Muscolare e di “Work Capacity”.
TBW – Total Body Water: Rappresenta l’Acqua Totale, uno dei parametri più importanti per il benessere Psico-Fisico.
Tra i consigli che un Trainer o Nutrizionista dovrebbe dare ai propri allievi, quello di adottare un’ottima educazione all’idratazione, è sicuramente il primo.
Valori Medi Positivi: Uomo >60%-Donna >56% del Peso Corporeo
Valori Medi Negativi: Uomo 50/60% – Donna 48/50%
Disidratazione: Lieve -5%, Media -7,5%, Grave -10% del Peso Corporeo
ECW – Extra Cellular Water: l’Acqua Extracellulare, i valori medi sono attorno al 40% (nelle donne generalmente è un po più alta) della TBW, la variazione di questo dato è ottimo per i Personal Trainer per monitorare alcuni fattori dipendenti dallo stile di vita come Ritenzione Idrica e Stati infiammatori su grosse articolazioni.
Questi i dati Principali da monitorare quando si vuole verificare l’efficienza di un piano di allenamento o di una dieta, come abbiamo già detto apparecchi diversi effettuano misurazioni diverse, inserendo delle volte altri dati: ICW, (Acqua Intracellulare) ECM (Massa Extracellulare).
Quando Fare la BIA
Il Personal Trainer qualificato che ha frequentato un corso personal trainer riconosciuto, sà leggere i risultati della Bilancia Impedenziometrica ha il libero arbitrio su ogni quanto andrebbe effettuato l’esame di controllo risultati. Ovviamente, quanti più monitoraggi programmiamo tanto più possiamo essere sicuri e tempestivi sulla modifica di alcuni parametri dell’allenamento che non ci convincono. Allo stesso tempo, eccedere con gli esami o fissarsi sulla leggera variazione di alcuni dati (fisiologica ed ininfluente sulla programmazione) non è costruttivo, anzi lede a tutto il processo del raggiungimento risultati.
Concludendo e ricapitolando, consiglio ad ogni Personal Trainer che ha deciso di investire su una bilancia Impendeziometrica di puntare alla massima qualità che le proprie tasche gli consentono, studiare quanto più materiale possibile sulla lettura ed interpretazione dei dati sopraelencati, fissare in maniera ragionevole ed individualizzata il numero e la modalità delle misurazioni.