La cellulite, o pannicolopatia edemato fibrosa, è uno degli inestetismi della pelle più diffuso nelle donne, in particolare in età fertile. Per cominciare ad eliminare la cellulite per prima cosa bisogna tener conto della differenza fra cellulite e ritenzione idrica, mentre quest’ultima è dovuta ad un accumulo eccessivo di acqua tra le cellule che non riesce a distribuirsi adeguatamente, per cui riguarda principalmente un cattivo funzionamento del circolo linfatico, la cellulite è la conseguenza di processi infiammatori che coinvolgono i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e il tessuto interstiziale.
Perché si forma la cellulite?
La formazione della cellulite può essere dovuta a diversi fattori:
• un accumulo eccessivo di tessuto adiposo, a livello sottocutaneo, che intrappola l’acqua e determina la formazione della cosiddetta “pelle a buccia di arancia”;
• un aumento delle tossine;
• la disfunzione del microcircolo che comporta la formazione dei setti fibrosi;
• fattori genetici e ormonali;
• una mancanza di attività fisica adeguata e aumento di peso, dovuto ad un’alimentazione scorretta;
• cattive abitudini nello stile di vita, come ad esempio l’uso continuo di tacchi a spillo o l’uso continuo di indumenti, come jeans e leggings, troppo stretti che non permettono un’adeguata circolazione o, ancora, il passare troppo tempo seduti.
La cellulite non è tutta uguale
A seconda della “gravità” vengono determinati vari stadi della cellulite: il primo in cui il derma perde la sua elasticità e si determina un accumulo di liquidi; il secondo in cui iniziano a verificarsi delle alterazioni a livello del microcircolo; la terza, la cosiddetta fase fibrosa, in cui il tessuto connettivo si sclerotizza e non viene più irrorato e nutrito in maniera adeguata e si crea la cosiddetta “pelle a buccia di arancia”; infine il quarto, fase sclerotica, in cui si forma un tessuto cutaneo duro al tatto per la presenza di macronoduli.
Anche le zone in cui si viene a ritrovare la pannicolopatia edemato fibrosa è molto personale, generalmente le donne sono colpite a livello di cosce, glutei, fianchi e braccia.
Ma allora, è possibile eliminare la cellulite?
Cambiare il proprio stile di vita è il punto di partenza per prevenire la formazione della cellulite e combatterla. Uno stile più sano ed equilibrato, volto a migliorare la propria alimentazione e ad aumentare l’attività fisica, è il punto di partenza per sentirsi e vedersi meglio.
Capiamo insieme quali sono gli alimenti migliori da prediligere e quali, invece, quelli da limitare per eliminare la cellulite, ricordandoci che non è tanto la quantità, ma la qualità del cibo che conta.
La dieta mediterranea, con la sua grande varietà di alimenti, è sicuramente la migliore da seguire: Cereali, riso e pane integrale devono far parte di una sana e corretta alimentazione, contribuendo ad aumentare l’apporto di fibre e migliorando il controllo della fame. I carboidrati complessi non devono mai essere eliminati, ma semplicemente inseriti nelle giuste quantità nel proprio piano alimentare.
Le proteine contenute nelle carni bianche e nelle uova sono indispensabili per un corretto sviluppo della massa muscolare che deve essere sempre maggiore della massa grassa. Così facendo, l’acqua non si accumulerà a livello del tessuto adiposo, ma andrà ad idratare il muscolo. Anche il pesce deve essere inserito, in particolar modo quello ricco di omega 3, come il salmone ad esempio, fungendo da antinfiammatorio e permettendo ai tessuti di non gonfiarsi ulteriormente.
Un buon consumo di frutta e verdura è indispensabile perché questi sono alimenti ricchi di vitamine e minerali. In particolare la vitamina C, contenuta in alcuni frutti quali agrumi, kiwi o fragole o in alcune verdure, come lattuga, spinaci, pomodori e cavolfiore, aumenta la protezione dei capillari sanguigni.
Inoltre, molti tipi di verdure e frutta sono particolarmente indicati per le loro proprietà diuretiche e per le loro proprietà antiossidanti.
Non dimenticare di idratarti continuamente, bere ti aiuta a eliminare le scorie e le tossine in eccesso.
Cosa NON mangiare per eliminare la cellulite
Da ridurre notevolmente, invece, sono gli alimenti ricchi di sale che trattengono ulteriormente i liquidi corporei. Per questo motivo è indispensabile ridurre il consumo di tutti i cibi confezionati, conservati sotto sale, insaccati e formaggi, o snack salati. Inoltre, per tenere sotto controllo il peso corporeo, è preferibile ridurre il consumo di dolci e alcool ed eliminare completamente le bevande gasate.
Anche i metodi di cottura possono aiutarci a combattere la cellulite. Prediligi la cottura a vapore, alla griglia o al forno e condisci le verdure crude, che ti aiutano a mantenere il peso corporeo, con l’olio extravergine di oliva che è un’ottima fonte di acidi grassi, utile per il corretto funzionamento del nostro organismo.
Oltre all’alimentazione, come sempre, è indispensabile abbinare un’adeguata attività fisica.
Forse, in questo caso, è addirittura il metodo più efficace per combattere gli inestetismi della cellulite.
Sport più indicati per eliminare la cellulite
Sicuramente si deve prediligere un’attività fisica che punti ad una maggiore ossidazione degli acidi grassi per produrre energia, grazie ad un miglioramento del microcircolo.
L’attività fisica aerobica, infatti, essendo di lunga durata, va ad attivare, per più tempo, gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, migliorando la circolazione sanguigna. Vanno quindi ridotte le attività sportive ad alta intensità, come il sollevamento pesi, a favore di quelle aerobiche quali nuotare, pedalare e camminare velocemente, così da favorire ulteriormente la microcircolazione a livello delle regioni muscolari impegnate. Agli sport aerobici possono essere abbinati programmi di tonificazione volti a migliorare l’aspetto estetico del muscolo. Anche in questo caso è preferibile non esagerare con l’uso di pesi o ripetizioni eccessive dell’esercizio in modo da evitare che il muscolo di sovraccarichi.
Alla fine di ogni sessione è consigliabile inserire lo stretching per allungare il muscolo che ha lavorato e esercizi di respirazione, posizionando le gambe in alto per migliorare il ritorno venoso.
Perché sono controproducenti attività ad elevata intensità?
Questi tipi di attività comportano la formazione dell’acido lattico che determina un’elevata formazione di tossine muscolari con conseguenze negative per la circolazione e per l’ossigenazione dei tessuti.
L’attività fisica deve essere, inoltre regolare, cioè svolta almeno 3 giorni alla settimana.
In conclusione, la cellulite è presente nel 99% della popolazione femminile e comporta disagi notevoli per quasi tutte le donne. Combatterla è, però, possibile grazie ad un cambiamento nello stile di vita, prediligendo una sana e corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica.