Quando ho iniziato a fare la personal trainer i social come Instagram stavano iniziando a prendere piede in Italia e con essi anche i vari programmi di coaching online e tutto ciò che ne consegue. Sono sempre stata molto restia a questo mondo perché mi sono sempre chiesta come si potesse consegnare un piano di allenamento a qualcuno di cui non si conosce nemmeno la mobilità articolare! Per di più c’è da dire che il mondo del personal training a distanza (o online)era ed è tutt’ora abitato da soggetti con una preparazione ed un’istruzione alquanto discutibili. Il fatto di essere molto seguiti sui social al giorno d’oggi è spesso confuso con la “bravura” nel fare un certo tipo di mestiere e questo crea moltissima confusione in una persona che non conosce l’ambito e vorrebbe affidarsi ad un professionista.
Personal Trainer a distanza: il web accorcia le distanze
Su instagram in particolare ci sono un’infinità di pagine di ricette “fit” seguite da universitarie le quali hanno moltissimo tempo a disposizione da dedicare ai social le quali poi decidono di intraprendere la strada del “coaching online” nonostante stiano magari studiando economia.
Tutti questi fattori mi hanno fatto essere restia all’utilizzo appunto di queste piattaforme per sponsorizzare il mio lavoro perché non volevo essere associata a questa tipologia di persone, tuttavia dopo poco ho notato come la richiesta fosse in netto aumento e con essa anche l’offerta e perciò un giorno decisi di iniziare a provare.
Pensai “se sono onesta con il cliente illustrandogli i limiti dell’essere seguiti a distanza posso sicuramente svolgere questa attività mantenendo integra la mia professionalità”.
E così ho iniziato a dare più importanza ai social network, a comunicare il mio modo di lavorare e ad aprire un blog.
Personal Trainer e Social
Piano piano ho iniziato ad avere i miei primi clienti, principalmente gente comune che vuole migliorare il proprio fisico e la propria salute iniziato ad allenarsi in modo corretto.
La prima cosa che ho notato osservando la maggior parte dei miei competitor è che molto spesso vengono venduti programmi definiti “personalizzati” che di personalizzato hanno solo il nome e per il resto sono uguali agli altri e trovo questa una presa in giro nei confronti delle persone veramente terribile e anche questo denota la poca professionalità e serietà che sta dietro certi soggetti.
Personalmente tengo molto alla mia professionalità e per questo voglio dare il miglior servizio possibile anche online, dedicandomi alla stesura di programmidavvero personalizzati e soprattutto dando supporto al cliente sempre.
Infatti ho da subito deciso di impostare il servizio online nel modo più pignolo possibile, in modo da avere tutte le informazioni che mi servono e cercare di conoscere al meglio la persona che sta dall’altra parte del telefono.
Mi piace dedicare tempo ad intervistare la persona, capire davvero cosa vuole ottenere e quanto tempo ha a disposizione per farlo. Uno dei comportamenti che ho notato nei cliente è che spesso si parte iper motivati e poi si abbandona perciò preferisco sempre iniziare gradatamente ed essere sicura che la persona segua nel migliore dei modi il programma perché solo così potrà ottenere davvero dei risultati.
Personalmente resto sempre a disposizione tramite telefono per chiarimenti e domande, non voglio che il mio cliente si senta perso o che non abbia ben chiaro cosa deve fare.
I limiti del PT a distanza?
Un ruolo importante secondo me è dato anche dagli istruttori di sala i quali spero che correggano eventuali esercizi svolti scorrettamente.
Inutile dire infatti che il limite principale del lavoro online è proprio quello di non essere lì col cliente e pertanto non poter aiutare e correggere, tuttavia le palestre mettono a disposizione il personale di sala apposta per dare supporto e aiuto ai clienti.
Il lavoro a distanza è un servizio che ho voluto aggiungere al mio lavoro “principale” e sono molto felice delle persone che seguo e che ottengono risultati dai programmi personalizzati che creo apposta per loro. Gestire tutto non è semplice perché sono due lavori diversi ed entrambi richiedono tempo e dedizione.
Personal trainer a distanza: come scegliere quello giusto?
Come ho già detto il mondo del pt online ad oggi è veramente inflazionato e sembra che chiunque offra questo servizio e perciò cerchiamo di capire come poter selezionare le persone valide dai “venditori di fumo”.
Innanzitutto è fondamentale documentarsi sulla preparazione e sugli studi effettuati dal trainer. Spesso ci si basa unicamente su ciò che si vede in foto senza considerare photoshop e tanti altri “trucchetti”. Inoltre, il fatto che una persona abbia una certa forma fisica non significa che sia in grado di allenare altri soggetti. Infatti la bravura di un trainer sta nell’identificare la persona che ha davanti ed elaborare un programma che faccia ottenere dei risultati concreti, cosa che spesso non accade.
Documentarvi sugli studi e sul curriculum dal trainer che scegliete è quindi fondamentale per effettuare una scrematura iniziale. Un fattore importante è sicuramente il percorso formativo tramite dei corsi per personal trainer specifici (come quelli proposti da Fitnessway), è sicuramente un ottimo biglietto da visita.
Ricordate che un profilo social bello e con un buon seguito non significa necessariamente avere uno studio e dell’esperienza alle spalle. Assicuratevi poi di non venire abbandonati a voi stessi ma di essere sicuri che la persona scelta sia poi disponibile per chiarimenti.
I risultati si ottengono grazie all’impegno
Un altro aspetto fondamentale è che, chi vi segue, monitori i vostri risultati. Solo così potrete valutare se ciò che state facendo funziona davvero oppure no. Non credete mai a chi pubblicizza prodotti e tea miracolosi, l’unico “miracolo” che potete fare è impegnarvi, essere costanti e non mollare mai.
Per concludere, farsi notare nel mondo del coaching online è molto difficile e soprattutto è difficile far capire la differenza tra una persona con esperienza e conoscenze certificate rispetto ad una meno preparata.
Detto questo sono sicura che il duro lavoro paga sempre e proprio per questo io continuo e continuerò ad impegnarmi affinchè le persone capiscano davvero cosa è la salute e quanto impegno richiede ottenere certi risultati.
Per me avere un buon seguito sui social significa passare un messaggio prima di tutto di onestà, non pubblicizzare prodotti magici e soprattutto non promettere cose impossibili o irrealizzabili.
Sono certa che col tempo potrò raggiungere moltissime persone e fare in modo che imparino a conoscere davvero il loro corpo e a riscoprire l’energia ed il benessere attraverso l’allenamento e il viver sano.